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50° Associazione Stefania

50° Associazione Stefania

Una storia presente, una storia carica di futuro.
Stefania è un nome.
Stefania è un nome di persona.
Stefania è un nome proprio di persona che è diventato nome collettivo.
Stefania è il nome di un progetto avviato nel 1971.

L’Associazione nasce nel 1971 da un gruppo di familiari che vivevano in prima persona l’esperienza di avere un figlio con disabilità e da un gruppo di amici sensibili, decisi a trasformare quello che fino allora rimaneva un dramma del tutto privato in una battaglia di civiltà per riconoscere i diritti e la dignità di tutte le persone con disabilità, che allora si chiamavano sub-normali.

I soci fondatori della Associazione decisero che il nodo da affrontare non era solo la promozione di servizi, ma anche lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza, della conoscenza, della solidarietà.

Si decise di chiamarla “Associazione Stefania” perché era il nome di una giovanissima ragazza con disabilità che rappresentava nella realtà cosa significasse vivere il problema della disabilità e come lo si potesse affrontare guardando al futuro.
Un nome che significava e che significa che dietro la disabilità ci sono delle persone che amano, crescono, soffrono, pensano, si divertono, lavorano, sperano… che vivono!

 

Alcuni storici passaggi fondamentali

1971: 8 Ottobre si costituisce Associazione Stefania.

1974: Viene avviato il laboratorio sociale “Luciano Donghi” per persone affette da patologie psichiatriche che poi nel 1995 si trasforma in cooperativa sociale di tipo A per la gestione di un Centro Diurno Psichiatrico.

1986: Nasce il Gruppo Giovani Volontari (GGV) che propone attività ricreative per le persone con disabilità di Lissone.

1989: Apre il Centro Diurno poi intitolato a “Carlo Gariboldi”

1991: Apre il Centro Residenziale “Luigi e Dario Villa” di Muggiò per persone con grave disabilità che non possono vivere in famiglia o che non hanno più famiglia.

1993: Inizia a lavorare la cooperativa sociale di tipo B ” La Bottega” per l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità.

1994: Si costituisce e inizia a operare la cooperativa sociale di tipo B “L’Azalea” per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e di persone con disturbi psichiatrici.

2002: Apre lo sportello “Tempo libero senza barriere – Valore Volontario” rivolto alle necessità di tempo libero per persone con disabilità.

2006: Cambia l’organizzazione: Associazione Stefania separa le attività di volontariato e di rappresentanza delle persone con disabilità dalla gestione dei servizi costituendo “Fondazione Stefania Onlus” che dirigerà le attività del CD e della RSD

2010: Parte il progetto Fianco A Fianco a sostegno di tutte le attività relative all’istituto dell’Amministrazione di Sostegno (ADS) e delle tutele delle persone fragili

2010 Nasce Polisportiva Sole offrendo attività di inclusione legate allo sport e aderendo a Special Olympics

2019: Si aprono le porte di Casa Stefania, uno spazio coabitativo per 4 persone con disabilità

 

Molte cose sono cambiate in questi anni, ma non quello che conta per noi:
Le persone
Promozione di servizi e progetti di qualità
Trasparenza
Promuovere partecipazione
Guardare al futuro

 

In questi primi 50 anni tante tante persone sono passate da via Filzi: circa 6000 volontari ci hanno sostenuto, 3000 persone hanno costruito nei servizi il loro futuro, 1000 sono state avviate al mondo del lavoro, 200 hanno abitato le strutture residenziali e tanti tanti Amici e Persone hanno fatto sì che si sia arrivati sino ad oggi e, come disse CARLO GARIBOLDI, fondatore della Associazione e padre di Stefania:

 

“Tutti insieme abbiamo sognato,
progettato e costruito il nostro presente”

 

BUON COMPLEANNO ASSOCIAZIONE STEFANIA!

 

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